La bella e la bestia

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    La bella e la bestia


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    La bella e la bestia (Beauty and the Beast) è un film d'animazione del 1991, prodotto dalla Walt Disney Feature Animation e distribuito dalla Walt Disney Pictures.

    È considerato il 30° classico Disney secondo il canone ufficiale, e il terzo film del periodo del Rinascimento Disney.

    Il film è basato sulla fiaba La Bella e la Bestia di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, e prende alcune idee dall'omonimo film del 1946. Il film è diretto da Gary Trousdale e Kirk Wise, e prodotto da Don Hahn. La musica del film è stata composta da Alan Menken e Howard Ashman di cui sarà il suo ultimo lavoro, prima di morire di AIDS.

    La Bella e la Bestia uscì negli Usa il 13 novembre 1991. Il film fu un significativo successo critico e commerciale, guadagnando 347 milioni di dollari in tutto il mondo. Notoriamente, La Bella e la Bestia fu il primo film d'animazione in assoluto ad essere nominato all'Oscar per il miglior film, e fu l'unico film d'animazione a mantenere questo onore fino al 2010, quando fu raggiunto dal film Up della Pixar. La Bella e la Bestia ricevette un totale di sei nomination, incluse miglior film, miglior colonna sonora e miglior suono, e tre nomination per le sue canzoni. Finì per vincerne due, per la migliore colonna sonora e la migliore canzone, per la canzone Beauty and the Beast, cantata da Celine Dion e Peabo Bryson.

    Dopo il successo della riedizione in 3D de Il re leone nel 2011, il film è ritornato al cinema in 3D il 13 gennaio 2012 nelle sale americane, mentre in Italia è uscito il 13 giugno 2012.

    Il 2 gennaio 2012 il film è stato trasmesso in Italia in 1ª TV assoluta su Rai 1 e Rai HD, totalizzando un ottimo dato d'ascolto di 7.652.000 telespettatori, e uno share del 26,05%

    Trama

    Una fata travestita da vecchia mendicante offre a un giovane principe una rosa rossa in cambio di un riparo per la notte. Quando lui la allontana maleducatamente per il suo brutto aspetto estetico, lei lo punisce trasformandolo in un'orrenda bestia e tramutando i suoi servi in mobili e altri oggetti domestici. La fata dà alla Bestia uno specchio magico che gli permetterà di visualizzare gli eventi lontani, e la rosa, che rimarrà fiorita fino al suo ventunesimo compleanno. Egli deve amare ed essere amato a sua volta prima che tutti i petali cadano, o rimarrà una Bestia per sempre.

    Anni dopo, entra in scena una giovane e bella donna di nome Belle, che vive in un vicino villaggio con suo padre Maurice, che è un bizzarro inventore. Belle ama la lettura e anela ad una vita al di là del piccolo villaggio. La ragazza è perseguitata dall'eroe locale, Gaston ma, trovandolo superficiale ed arrogante, ella non ha alcun interesse per lui nonostante sia l'uomo più bello del paese, desiderato da tutte le ragazze e considerato perfezione incarnata da parte della popolazione maschile del villaggio.

    Mentre Maurice cavalca tra i boschi verso una fiera per esporre la sua ultima invenzione, una macchina taglialegna a vapore, si perde lungo la strada e viene inseguito dai lupi dai quali si salva entrando in un castello, a sua insaputa quello del principe-Bestia, dove incontra i servi trasformati: il candelabro Lumière, l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric e suo figlio Chicco, una tazzina da tè. La Bestia, inferocita dalla presenza di un intruso al suo castello, imprigiona Maurice senza un briciolo di pietà. Belle, poco dopo aver declinato la proposta di matrimonio di Gaston, è ricondotta al castello da Philippe, il cavallo di Maurice e si offre di prendere il posto di suo padre. La Bestia, intravedendo una possibile soluzione all'incantesimo del castello, acconsente e rimanda Maurice a casa.

    La Bestia ordina a Belle di cenare con lui, ma lei rifiuta, e Lumière disobbedisce all'ordine della Bestia di non farla mangiare. Mentre Tockins e Lumière accompagnano la ragazza per il castello, lei si separa da loro e trova la rosa nella proibita ala ovest, e la Bestia, furiosa, la caccia via. Spaventata, Belle scappa insieme a Philippe, ma lei e il suo cavallo vengono attaccati dai lupi. La Bestia la salva appena in tempo, e crolla a terra esausta subito dopo. Allora Belle, colpita da quel gesto, decide di non scappare via, e con l’aiuto del cavallo riporta la Bestia al castello. La ragazza lo medica con cura, trasmettendole un affetto ed una gratitudine tale da lasciarlo stordita e felice. Decide quindi di fare qualcosa che la colpisca e, su suggerimento di Lumiere, le regala l'immensa biblioteca del castello. La stanza è talmente grande da impressionare Belle, e i due diventano amici. Col tempo Belle insegnerà alla Bestia la cultura e le buone maniere, e in breve i due si accorgeranno che la loro diffidenza iniziale è scomparsa, lasciando il posto ad un altro sentimento molto simile ad un forte affetto. Passando più tempo insieme, diventano sempre più vicini l'uno all'altra, e la servitù si incarica di ripulire il castello e creare una serata romantica che li faccia definitivamente innamorare.

    Nel frattempo, Maurice ritorna al villaggio e racconta a tutti della Bestia e del rapimento di Belle, ma gli abitanti lo deridono, e il vecchio padre decide di andare da solo alla ricerca di sua figlia. Gaston pianifica un crudele piano per impadronirsi di Belle: paga il guardiano del manicomio locale per rinchiudere Maurice, a meno che Belle non accetti la sua proposta di matrimonio. Dopo aver scoperto che la casa della ragazza è vuota, ordina al suo goffo complice LeTont di aspettare davanti alla porta fino al loro ritorno. Al castello Belle e la Bestia si vestono eleganti, cenano insieme e ballano dolcemente. La Bestia decide di dichiararsi a Belle, avendo ormai compreso che quel che prova nei suoi confronti è amore, e nella speranza di essere ricambiato le chiede, adagiato al balcone della sala, se lei sia felice li con lui; lei risponde di si, con gli occhi luccicanti, ma ammette tristemente che il suo unico desiderio è quello di poter rivedere un istante suo padre. La Bestia, allora, le porta il suo specchio magico, e attraverso di esso Belle vede che suo padre è disperso nella foresta innevata, gravemente malato, e che senza di lei rischia di morire. Comprendendo il suo affanno, e dimostrando la genuinità del suo sentimento, la lascia libera di andare via. I due si scambiano con grande rammarico un dolce addio.

    Belle trova suo padre e lo porta a casa, ma Gaston arriva con una folla di persone. A meno che Belle non accetti di sposarlo, il gestore del manicomio locale rinchiuderà suo padre. Alla fine, Belle dimostra che Maurice non è pazzo, mostrando loro la Bestia con lo specchio magico, ma quando dice che la Bestia è un essere dolce e innocuo e chiama Gaston "mostro", l'uomo diventa geloso. Gaston istiga la folla contro la Bestia, e li conduce al castello per ucciderlo. Dopo di che rinchiude Belle e Maurice nel seminterrato, ma Chicco, che si era nascosto nel bagagliaio di Belle, riesce a rompere la porta della cantina con la macchina di Maurice.

    Mentre gli uomini di Gaston e la servitù combattono nel castello, Gaston trova la Bestia e lo attacca. La Bestia è inizialmente troppo depressa per reagire, ma riacquista la sua volontà quando vede Belle tornare al castello con Maurice. Dopo aver vinto un'accesa battaglia, la Bestia risparmia la vita a Gaston, ordinandogli di lasciare il castello. La Bestia si arrampica poi su un balcone dove Belle lo sta aspettando. Gaston, rifiutandosi di accettare la sua sconfitta, segue la Bestia e lo pugnala al fianco, ma perde l'equilibrio e precipita in un dirupo, morendo.

    Mentre la Bestia sta agonizzando per le ferite riportate, Belle lo prega di non morire, di non lasciarla, e le rivela il suo amore, rompendo l'incantesimo appena prima che la rosa perda il suo ultimo petalo. La Bestia torna in vita e ridiventa un uomo; sulle prime Belle è perplessa, e fatica a riconoscere l'essere che ha imparato ad amare, ma quando incontra il suo sguardo supplichevole riconosce il bellissimo sguardo della Bestia, e sorride. Appena i due si baciano, il castello e i suoi terreni ritornano al loro bell'aspetto precedente, mentre i servi ritornano umani. Alla fine, Belle e il principe danzano nella sala da ballo, mentre Maurice e la servitù li guardano felici e commossi.

    Personaggi e troupe


    Belle - (Animata da James Baxter) - Una giovane donna amante dei libri, che si innamora della Bestia e trova l'umano di buon cuore nascosto in lui. Nel loro sforzo di migliorare il personaggio della storia originale, i realizzatori ritennero che Belle dovesse essere "inconsapevole" della sua bellezza e la fecero "un po' strana". Wise ricorda il casting di Paige O'Hara a causa di un "suono unico" che lei aveva, "un po' da Judy Garland", sulle cui sembianze il personaggio fu modellato.
    La Bestia - (Animato da Glen Keane) - Un principe dal cuore freddo trasformato in una bestia come punizione per il suo egoismo, ma che poi si riscalda, con l'aiuto di Belle, e che finisce per ritrasformarsi in un bellissimo principe come ricompensa. Chris Sanders, uno degli artisti dello storyboard del film, abbozzò i progetti per la Bestia sulla base di disegni di uccelli, insetti e pesci, prima di arrivare a qualcosa di vicino al disegno finale. Glen Keane, animatore supervisore per la Bestia, raffinò il disegno andando allo zoo e studiando gli animali su cui si basava la Bestia. Benson ha commentato: "C'è una rabbia e un tormento in questo personaggio che non mi era mai stato chiesto di usare prima". I realizzatori hanno commentato che "tutti erano molto fee-fi-fo-fum e cavernosi" mentre Benson aveva la "voce grossa e il lato caldo e accessibile" e che "si sentiva il principe sotto la pelliccia".
    Gaston - (Animato da Andreas Deja, Ron Husband, David Burgess e Tim Allen) - Un cacciatore altamente egoista, che gareggia per la mano di Belle ed è determinata a non lasciare che nessun altro conquisti il suo cuore, anche se questo significa uccidere il suo vero amore. I realizzatori avevano una "grande linea di uomini belli con voci profonde" durante le audizioni, ma che Richard White aveva una "voce grossa" che "scuoteva la stanza". Il supervisore all'animazione di Gaston, Andreas Deja, è stato spinto da Jeffrey Katzenberg a fare Gaston bello in contrasto con l'aspetto tradizionale di un cattivo Disney, un incarico che ha trovato difficile in un primo momento.
    Lumière - (Animato da Nik Raineri) - Il maître del castello della Bestia, di buon cuore ma ribelle, che è stato trasformato in un candelabro. Ha l'abitudine di ignorare alle rigide regole del suo padrone, a volte causando tensioni con lui, ma la Bestia gli chiede spesso consiglio, ed è probabilmente l'amico più caro della Bestia dopo Belle. È raffigurato come un dongiovanni.
    Tockins - (Animato da Will Finn) - Il maggiordomo del castello e migliore amico di Lumiere, trasformato in un orologio. Pur essendo bonario come Lumiere, è estremamente leale alla Bestia, il che causa spesso attriti fra lui e Lumiere.
    Mrs. Bric - (Animata da David Pruiksma) - Il capo delle cucine del castello, trasformata in una teiera, che assume un atteggiamento materno verso Belle. I realizzatori sono passati attraverso diversi nomi per Mrs. Bric, come "Mrs. Chamomille", prima che Ashman suggerisse l'uso di nomi semplici e concisi per gli oggetti domestici.
    Chicco - (Animato da David Pruiksma) - Una tazza da tè, figlio di Mrs. Bric. Chicco era originariamente destinato ad avere una sola battuta, ma i realizzatori sono stati impressionati dalle prestazioni di Pierce e hanno ampliato il ruolo del personaggio in modo significativo.
    Maurice - (Animato da Ruben Aquino) - L'inventore padre di Belle.
    LeTont - (Animato da Chris Wahl) - L'aiutante maldestro, e spesso maltrattato, di Gaston.
    Philippe - (Animato da Russ Edmonds) - Il cavallo di Belle.
    Guardaroba - (Animata da Tony Anselmo) - L'autorità del castello sulla moda, e un'ex cantante lirica, trasformata in un armadio. Il personaggio di Guardaroba è stata introdotta dalla sviluppatrice visiva Sue C. Nichols nell'allora interamente maschile cast dei servi, ed era originariamente un personaggio più integro chiamato "Madame Armoire".
    Spolverina - Uno spolverino amante di Lumiere.
    Sultano - Il cane del castello, trasformato in un poggiapiedi, che sembra essere l'animale domestico di Chicco.
    Le Bimbettes - Un trio di ragazze del villaggio che adulano costantemente Gaston. Si mettono a piangere mentre Gaston chiede la mano a Belle.
    Monsieur D'Arque - Il proprietario della Maison de Lune. Gaston lo paga perché lo aiuti nel suo piano di ricattare Belle.

    Localizzazione

    Nella versione cinese di La Bella e la Bestia, la voce della Bestia (sia parlata cha cantata) è fornita da Jackie Chan. Nel settembre 2007, CCTV-6, un canale di cinema cinese, ha mandato in onda una versione del film con un nuovo doppiaggio, in cui la voce della Bestia è di Wang Kai. È stata pubblicata anche una versione tradotta della canzone "La Bella e la Bestia" in versione pop, tradotta da Chan Siu Kei e cantata da Nicholas Tse Ting-Fung e Meilin. Questa canzone tradotta è stata pubblicata separatamente prima del film in onda e non è inclusa nella nuova versione cinese, che utilizza un'altra traduzione di testi di Han Wen.

    Esistono due versioni in spagnolo, una in spagnolo messicano per il mercato latino-americano, l'altra in spagnolo castigliano per il mercato europeo. Nella versione messicana, la voce di LeTont è fornita dallo stesso attore che ha interpretato il ruolo in inglese, il doppiatore venezuelano-americano Jesse Corti.

    Nella versione italiana, la canzone principale è eseguita da Gino Paoli e dalla figlia Amanda Sandrelli. Diversamente dalla versione in inglese, la prima parte della canzone è cantata da un uomo (Gino Paoli, in originale Celine Dion) e la seconda parte da una donna (Amanda Sandrelli, in originale Peabo Bryson).

    Per la versione francese, la canzone è eseguita da Charles Aznavour e Liane Foly nella prima versione. Quando il film uscì di nuovo nel 2002, la canzone fu cantata da Patrick Fiori e Julie Zenatti. Nell'uscita del 2002 venne cambiata anche la voce di Mrs. Bric. Nella prima uscita Mrs. Bric era stata doppiata da Lucie Dolène, la stessa attrice che diede la voce a Biancaneve nel 1962 (secondo doppiaggio). Tuttavia, a causa di alcuni disaccordi, la voce di Lucie Dolène venne sostituita da quelle di Lily Baron per le parti parlate e Christiane Legrand per le parti cantate.

    Nella versione svedese, la canzone è cantata da Tommy Körberg e Sofia Källgren, che forniscono anche le voci della Bestia e di Belle nel film.

    Nella versione greca, la voce della Bestia è fornita da Yiannis Palamidas, lo stesso attore che ha doppiato Rex nella versione greca di Toy Story. Belle è doppiata dalla nota attrice greca Christy Stasinopoulou.

    Produzione
    Prime versioni


    Walt Disney cercò altre storie da trasformare in film dopo il successo di Biancaneve e i sette nani, e La Bella e la Bestia era tra i racconti che considerava. Tentativi di sviluppare la storia La Bella e la Bestia in un film vennero compiuti negli anni '30 e '50, ma alla fine vennero abbandonati perché "si rivelò una sfida" per lo story team. Peter M. Nichols afferma che Disney può successivamente essersi scoraggiato dopo che Jean Cocteau filmò la sua versione.

    Decenni più tardi, dopo il successo di Chi ha incastrato Roger Rabbit nel 1988, lo studio Disney risorse La Bella e la Bestia come un progetto per lo studio di animazione satellitare che era stato installato a Londra per lavorare su Roger Rabbit. Richard Williams, che aveva diretto le porzioni animate di Roger Rabbit, venne invitato a dirigere, ma rifiutò per continuare i lavori sul suo progetto di lunga gestazione The Thief and the Cobbler. Al suo posto, Williams consigliò il suo collega, il regista d'animazione inglese Richard Purdum, e iniziarono i lavori sotto il produttore Don Hahn sulla base di una versione non musicale di La Bella e la Bestia ambientata nella Francia Vittoriana. Per volere del CEO della Disney Michael Eisner, La Bella e la Bestia diventò, dopo La carica dei 101 e La spada nella roccia, il terzo film d'animazione Disney ad utilizzare uno sceneggiatore. Questa fu una mossa di produzione insolita per un film d'animazione, che sono tradizionalmente sviluppato in storyboard, piuttosto che in forma di script. Linda Woolverton scrisse la bozza originale della storia prima di iniziare lo storyboard, e lavorò con lo story team per riorganizzare e sviluppare il film.

    Riscrittura e musicalizzazione

    Dopo aver visto le bobine dello storyboard iniziale nel 1989, il presidente della Walt Disney Studios Jeffrey Katzenberg ordinò che il film venisse demolito e ricominciato da zero. Pochi mesi dopo il nuovo inizio, Purdam si dimise da regista. Lo studio invitò Ron Clements e John Musker a dirigere il film, ma i due declinarono l'offerta, dicendo di essere "stanchi" dopo appena aver finito di dirigere il recente successo della Disney La Sirenetta. Disney poi assunse per la prima volta in funzione di registi Kirk Wise e Gary Trousdale. Wise e Trousdale avevano già diretto le sezioni animate di Cranium Command, un cortometraggio per l'attrazione del parco a tema Disney Epcot. Inoltre, Katzenberg chiese agli autori Howard Ashman e Alan Menken, che avevano scritto le canzoni per La sirenetta, di trasformare La Bella e la Bestia in un film musicale in stile Broadway, nella stessa vena de La sirenetta. Ashman, che all'epoca aveva saputo di stare per morire di complicazioni da AIDS, stava lavorando con la Disney su un suo progetto, Aladdin, e solo con riluttanza accettò di unirsi al team di produzione in difficoltà.

    Differenze dalla fiaba

    Nella fiaba originale, il padre della protagonista è un ricco mercante e non un inventore e ha anche altre due figlie più grandi, sostituite, nel film, da Gaston nel ruolo di antagonista.
    Nella fiaba, le sorelle maggiori della protagonista, quando il padre parte per la città, vogliono regali da lui, ed è per questo che egli, allontanandosi, si perde e si ritrova nel castello della Bestia, dove spera di trovare il fiore chiestogli dalla figlia minore.
    Non c'è, nella fiaba, nessun riferimento a servitori trasformati in oggetti animati, né alla rosa incantata.
    Nella fiaba, la Bestia non rischia di morire in duello, ma perché abbandonata da Belle a causa dei pregiudizi delle sorelle maggiori di quest'ultima, che, come Gaston nel film, credono che la Bestia sia effettivamente cattiva.
    Nella fiaba, quando il padre arriva davanti al castello e coglie la rosa per darla alla figlia (cosa che non fa nel film), non viene rinchiuso in una delle prigioni, ma ritorna a casa e racconta l'incontro con la Bestia e deve mandare la figlia minore nel castello, altrimenti egli deve ritornare e pagare il debito.
    nella fiaba, la protagonista si chiama "Bella" e non "Belle" come nel film (anche se la storia si svolge in Francia), inoltre il nome originale della bestia (quando è un principe) è taciuto e veniva chiamata semplicemente "bestia" o "padrone".

    Canzoni

    Belle (Belle): la canzone d'apertura del film, dove Belle esprime il suo punto di vista sulla sua vita accompagnata dai commenti degli abitanti del villaggio
    Belle - Reprise: Cantata da Belle dopo che Gaston le chiede di sposarlo, riprende il ritmo e le idee di Belle
    La canzone di Gaston (Gaston): Le Tont, Riccardo e tutti coloro che frequentano la locanda cantano in onore di Gaston per farlo riprendere dal rifiuto di Belle.
    La canzone di Gaston - Reprise: Cantata da Gaston e Le Tont dopo che Maurice entra nella locanda, riprende La Canzone di Gaston
    Stia con noi (Be our guest): un cabaret organizzato in onore di Belle dai servitori del castello
    Uno sguardo d'amore (Something There): Belle e La Bestia iniziano a stringere amicizia
    Di nuovo umani (Human Again): Presente solo nell'Edizione Speciale, è cantata dai servitori in occasione del gran ballo.
    La Bella e la Bestia (Beauty and the Beast): cantata da Mrs. Bric durante il ballo tra Belle e la Bestia
    Attacco al castello (The Mob Song): cantata da Gaston per istigare gli abitanti del villaggio ad attaccare il castello e ad uccidere la Bestia
    La Bella e la Bestia - Reprise: la canzone finale del film, riprende la melodia di La Bella e la Bestia

    Il messaggio del film

    I portavoce della Disney hanno dichiarato un preciso messaggio, veicolato in tutto il film. Negli anni novanta infatti, soprattutto in America, si era diffusa la cultura della "moglie trofeo", un gioiello da esibire; il successo dell'uomo è proporzionale alla bellezza di sua moglie. Disney, da sempre fondata su stretti vincoli morali (il fondatore Walt Disney pretendeva che i suoi disegnatori non avessero né baffi né barba, al fine di dare un'immagine pulita dell'azienda), decise di andare controtendenza lanciando questo film dove il messaggio chiave è: nella nostra società orientata all'immagine, l'immagine non è tutto.

    Curiosità

    Prima che Gaston nel finale caschi dal dirupo si possono notare due teschi nei suoi occhi in più fotogrammi.
    La musica finale ricorda quella de La sirenetta, che finisce con un coro che canta la parte finale della canzone principale del film.
    La Bestia e Belle sono personaggi secondari nei videogiochi della Square-Enix e della Disney Kingdom Hearts e Kingdom Hearts: Chain of Memories, mentre in Kingdom Hearts II e Kingdom Hearts 358/2 Days oltre ad essere presenti è disponibile visitare il castello dove si svolge la fiaba e interagire con i servitori.
    Durante il ballo finale, Belle e Adam ripetono gli stessi movimenti che fanno Aurora e Filippo nel film La bella addormentata nel bosco.
    Nella versione cinese, la Bestia ha la voce di Jackie Chan.
    Le fattezze di Lumière, il domestico trasformato in candelabro, che nel film si rivela brillante showman e "tombeur de femes", richiamano quelle di Georges Descrières, attore francese conosciuto in Italia come interprete del protagonista nella serie televisiva di Arsenio Lupin e di Sam & Sally.
    La canzone "Stia con noi" (in inglese "Be our guest") è ripresa in una puntata dei Simpson, dove il Signor Burns canta "See My Vest", evidente parodia del titolo originale della canzone.
    All'inizio del film, si può vedere una femmina di cervo simile alla mamma di Bambi nel bosco vicino al castello.
    Le zuccheriere che ballano con Lumière in "Stia con noi" sono un cameo della zuccheriera pestifera de "La spada nella roccia"
    Mrs. Bric, nella versione originale, è doppiata da Angela Lansbury, nota per aver interpretato la Signora Fletcher nel telefilm La signora in giallo.
    Nella scena dell'attacco al castello Tockins indossa abiti analoghi a quelli di Napoleone Bonaparte.

    Errori

    Nella scena dell'attacco al castello da parte degli abitanti del villaggio guidati da Gaston, il cane-poggiapiedi prende una scarpa a Le Tont ed entra nella cucina: nei fotogrammi in cui Le Tont entra in cucina, però, egli ha ancora entrambe le scarpe (anche quando il cane - poggiapiedi ha ancora quella che gli ha rubato), che tornano ad essere una sola quando, spaventato dal cuoco del castello, fugge insieme agli altri paesani che erano insieme a lui.
    Nel doppiaggio italiano della canzone in cui Gaston descrive la bestia agli abitanti del villaggio, la parte "può squartar con gli artigli affilati, con le zanne ti può divorar" è stata invertita rispetto all'originale: Gaston mostra prima le zanne (sollevando il labbro a Le Tont) e poi gli artigli con un gesto della sua mano.
    Quando Gaston va da Belle per chiederle di sposarlo, lei apre la porta all'improvviso e lui finisce in un laghetto fangoso. Ma fuori dalla porta questo laghetto non c'è, compare invece una scalinata in pietra.
    Quando Gaston va da Belle per chiederle di sposarlo si nota che lascia aperta la porta di casa e poco dopo, quando Belle si rifugia dietro ed essa, è magicamente chiusa.
    Nella canzone "Stia con noi" le posate formano la Torre Eiffel. È un anacronismo, in quanto la fiaba è ambientata nel 1757, e la torre fu eretta nel 1889.
    L'insegna del libraio in paese recita "Book Sellers" in inglese, diversamente dagli altri negozi che hanno scritte in francese.
    La sbeccatura di Chicco cambia continuamente posizione.
    Quando Maurice si perde nel bosco è possibile vedere un cartello segnaletico riportante diversi nomi di paesi e città. Alcune di queste sono città californiane.
    Il libro nella cesta di Belle sparisce e ricompare di continuo.
    Mentre Belle e la bestia pranzano la Bestia divora le pietanze sporcandosi completamente. Nelle inquadrature successive sarà prima pulita, poi sporca, poi ancora pulita.
    Durante la canzone "Belle", Gaston cerca di raggiungere Belle salendo sul tetto di una casa, ma quando esce dalla finestra ha magicamente con sè il fucile che aveva lasciato a Le Tont poco prima, per poi non avercelo più appena si posta davanti a Belle che legge.
    Nella scena in cui Gaston va a cercare Belle a casa sua per far portare in manicomio il padre, si può notare che il giovane indossa i guanti, ma quando afferra Le Tont per il bavero per lasciarlo di guardia, i guanti spariscono per poi riapparire nella scena seguente.

    Note di produzione

    Il film è diretto da registi Gary Trousdale e Kirk Wise che nel 1996 diressero un'altra grande produzione Disney, Il gobbo di Notre Dame e nel 2001 Atlantis - L'impero perduto.
    Costato 20.000.000 $ ne ha incassati $377,350,553 $.
    Per i due personaggi principali, Belle e la Bestia, sono stati necessari 6 animatori cadauno.

    Edizione italiana

    Il doppiaggio italiano del film è stato diretto da Renzo Stacchi, su dialoghi di Andrea De Leonardis.
    I testi delle canzoni sono stati tradotti e adattati da Ermavilo, ad eccezione della canzone principale La bella e la bestia che è stata adattata da Gino Paoli.
    La canzone La bella e la bestia, presente nei titoli di coda, è cantata da Gino Paoli e Amanda Sandrelli (nel corso del film è interpretata da Isa Di Marzio/Mrs. Bric)

    Edizione estesa

    Nel 2002 è stata presentata un'edizione speciale del film, con una scena inedita che presenta la canzone Di nuovo umani. La scena è stata doppiata con voci differenti rispetto all'edizione italiana originale (ad eccezione della Bestia, che ha sempre la voce di Massimo Corvo):

    Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
    Belle Paige O'Hara Barbara De Bortoli
    Lumière Jerry Orbach Leslie La Penna
    Tockins David Odgen Stiers Vittorio Battarra
    Mino Caprio (parte cantata)
    Mrs. Bric Angela Lansbury Alina Moradei
    Angiolina Quinterno (parte cantata)

    Il doppiaggio di questa scena è stato diretto da Leslie La Penna, su dialoghi di Giorgio Tausani.




    Video





    Fonte: Wikipedia
     
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